Pasqua 2024: coltiviamo il benessere, insieme!

 

 

Per noi di TreCuori la Pasqua rappresenta un momento di riflessione e di rinnovamento, un’occasione per ribadire il nostro impegno verso la soddisfazione dei clienti e il benessere dei territori grazie all’ampia gamma di servizi innovativi offerti.

 

La soddisfazione dei clienti: la nostra priorità

Da sempre, la soddisfazione dei nostri clienti (siano essi lavoratori, aziende, consulenti, Associazioni di categoria, Pubblica Amministrazione, associazioni, scuole e no-profit, ecc…) è la nostra priorità ed ogni giorno ci impegniamo per offrire un servizio eccellente, personalizzando le nostre soluzioni alle esigenze specifiche di ogni cliente. 

Cogliamo l’occasione degli auguri pasquali per ringraziare tutti i nostri utenti per la fiducia che nel corso del tempo hanno riposto in noi affidandoci il proprio benessere aziendale e personale, che ogni giorno tutto il nostro Team di esperti si impegna a far fiorire tramite l‘ampia gamma di servizi offerti: non solo Welfare Aziendale, Welfare Territoriale, Welfare Pubblico, Marketing Sociale…ma anche i più innovativi Welfare Indiretto, MarketPass, Sicurezza Avanzata, Firma Digitale, ecc…tutti pensati su misura di PMI e loro territori.

Servizi (a questo link l’elenco completo) per i quali i nostri specialisti garantiscono a tutti i clienti supporto concreto in ogni sua fase: dalla consulenza iniziale all’implementazione e alla gestione dei servizi per quanto riguarda imprese e consulenti, fino al Customer Service multilingue per tutti gli utilizzatori della piattaforma TreCuori.

 

Il benessere dei territori: un impegno concreto

Da sempre crediamo che il benessere dei territori sia un valore fondamentale per la crescita sostenibile della nostra realtà, così come per le nostre aziende clienti e per tutti i soggetti coinvolti. Per questo motivo, attraverso i nostri servizi, ci impegniamo a promuovere iniziative che favoriscano lo sviluppo sociale ed economico delle comunità in cui operiamo.

Offriamo per questo soluzioni welfare che vanno oltre i sistemi tradizionali, ampliandone i benefici a cui possono accedere non solo lavoratori e aziende, ma anche tutti i soggetti che sono parte della comunità.

 

Un continuo miglioramento

Negli anni abbiamo investito risorse e competenze per migliorare continuamente la qualità dei nostri servizi e per ampliare la nostra offerta: un impegno concreto per la soddisfazione di tutti i nostri clienti e per il benessere dei territori e dei soggetti che li vivono che ci ha permesso di raggiungere importanti traguardi e riconoscimenti.

Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti e continueremo a lavorare con dedizione per raggiungere nuovi traguardi, insieme!

Con l’augurio a tutti Voi di cogliere ogni opportunità di crescita e di felicità, da tutto il nostro Staff un sincero augurio di Buona Pasqua!

Buona Pasqua da TreCuori: coltiviamo il benessere, insieme!

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#BuonaPasqua #TreCuori #ServiziInnovativi #ColtiviamoIlBenessereInsieme

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Anche nei primi mesi dell’anno è ancora possibile attivare piani welfare con competenza dei costi nell’anno precedente…scopriamo insieme tutti i dettagli!

 

Se ti stai chiedendo: “Siamo ancora in tempo per attivare un piano di welfare aziendale imputandone i costi all’esercizio precedente?”…la risposta è SÌ! Come è possibile? Vediamolo insieme!

 

L’ATTRIBUZIONE DEI COSTI DI UN PIANO WELFARE

In ambito welfare, l’attribuzione dei costi non dipende dal momento in cui i lavoratori godranno dei benefit, ma dalle motivazioni che spingono l’azienda ad erogarli, ovvero dai presupposti che stanno alla base del regolamento.

L’azienda può quindi attivare un piano di welfare aziendale per i propri collaboratori anche nei primi mesi dell’anno nuovo e imputarne i costi all’esercizio precedente, a patto che il bilancio non sia ancora stato approvato e che il regolamento che ne è alla base sia redatto correttamente per rappresentare questa fattispecie.

Nell’attivare un piano di welfare aziendale è quindi fondamentale redigerne correttamente il regolamento, un documento che può essere fornito dai consulenti delle aziende e in merito al quale TreCuori, in virtù del proprio team interno di esperti in materia, può fornire un supporto specializzato sia per i consulenti che per le aziende che ne fanno richiesta.

 

ESEMPI CONCRETI

Ecco alcuni esempi concreti che riguardano la competenza di un piano welfare:

  • se un piano di welfare aziendale viene attivato dall’azienda a marzo 2024, ma il regolamento fa riferimento all’attività dell’impresa dell’anno 2023, i costi saranno da imputare all’esercizio 2023 anche se i lavoratori godranno effettivamente dei benefit nell’anno 2024;
  • se invece il piano welfare viene attivato a dicembre 2023 ma il regolamento fa riferimento all’attività dell’impresa dell’anno 2024, i costi saranno di competenza dell’esercizio 2024;
  • alla stessa stregua, se l’azienda nel 2024 attiva un piano welfare il cui regolamento fa riferimento all’attività dell’impresa dell’anno in corso, i costi verranno imputati al 2024.

 

NOVITÀ WELFARE 2024: ULTERIORI VANTAGGI PER IMPRESE E DIPENDENTI

Per quanto riguarda il 2024, importanti novità sono state introdotte dal Governo in merito ai Fringe Benefit. Sono state infatti modificate come segue le soglie esentasse annue fruibili dai lavoratori:

  • fino a 1.000,00€ per tutti i lavoratori dipendenti;
  • fino a 2.000,00€ per i lavoratori con figli a carico.

Oltre alla modifica delle soglie, le novità per il 2024 riguardano anche i servizi ammessi: c’è infatti la possibilità per i lavoratori di portare a rimborso, entro i limiti sopracitati, anche gli importi relativi ad utenze domestiche quali luce, acqua e gas

È previsto il rimborso tramite il welfare aziendale, sempre fino ad un importo massimo pari alle soglie sopra riportate, anche dei costi relativi all’affitto e al mutuo prima casa: per la gestione operativa di queste due voci si è al momento in attesa di chiarimenti operativi da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Per tutti i dettagli relativi ai Fringe Benefit 2024 si rimanda alla News dedicata.

Attivare piani welfare ad inizio anno con competenza nell’esercizio precedente: sei un’azienda interessata a cogliere queste opportunità oppure sei un consulente e hai piacere di ricevere maggiori informazioni?

Contattaci senza impegno, saremo ben lieti di poterti essere utili!

  • tel: 0438-095350
  • e-mail: commerciale.welfare@trecuori.org
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L’intervento, finanziato in collaborazione con TreCuori, mira ad attivare un sistema generativo che, oltre a sostenere le persone, porti un beneficio diretto alle PMI del territorio.

 

Il contesto economico che stiamo vivendo sta mettendo a dura prova le famiglie che, per effetto dell’inflazione, hanno una crescente difficoltà a sostenere le spese quotidiane. A questo si aggiunge anche il fenomeno della crisi delle PMI, e soprattutto del commercio locale, dovuto allo squilibrio che si è creato nel mercato a causa dello strapotere di multinazionali e grandi player on line. L’effetto è un costante impoverimento delle famiglie e del territorio. Per questo, trovare soluzioni in grado di incrementare la capacità di spesa delle famiglie e la prosperità dei territori è una fonte primaria di benessere per cittadini ed imprese.

È in questa logica che Confcommercio Mantova e Confcommercio Verona, con il sostegno diretto di TreCuori, ha inteso mettere in campo una nuova misura finanziando, fino al limite di 600.000 €uro, Piani di Welfare Indiretto per le aziende associate che ne fanno domanda. Le persone indicate da ogni azienda, dipendenti ma non solo, otterranno un importo di 300,00 €uro erogato in forma di Buoni Spesa utilizzabili per pagare, con una percentuale che va dal 5% al 50%, beni, prodotti o servizi anche di largo consumo venduti solo da PMI attraverso la piattaforma digitale MarketPass (https://www.marketpass.org) gestita da TreCuori. Non si tratta di uno sconto concesso dai venditori i quali, infatti, riceveranno l’intero importo, parte da chi compra e parte da TreCuori.

L’iniziativa, oltre a sostenere le famiglie, è finalizzata a trattenere le risorse sul territorio mirando a coinvolgere direttamente gli attori economici. Infatti, a tutte le PMI è concessa la possibilità di utilizzare MarketPass per vendere i propri prodotti e servizi.

MarketPass è un modello economico innovativo, studiato da varie università italiane e recentemente presentato dal CRIET-Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio (a questo link la News dedicata). Dalle ricerche è emerso che MarketPass è effettivamente uno strumento idoneo a contrastare lo squilibrio crescente che si è creato nel mercato a causa dello strapotere di multinazionali e grandi player on line, riportando e mantenendo gli scambi nei territori. MarketPass, infatti, permette solo alle PMI di vendere ed acquistare tra loro beni, prodotti e servizi e non è accessibile alle grandi imprese.

“Un’iniziativa che riteniamo particolarmente utile, soprattutto considerando il fatto che oltre a garantire condizioni favorevoli per acquisti da parte di dipendenti e collaboratori, avrà una ricaduta diretta sulle piccole e medie imprese”. sottolinea il direttore generale di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso. “Anche quelle del territorio mantovano e veronese potranno intercettare questa nuova domanda contattando direttamente i nostri uffici”.

 

Le aziende interessate ad attivare un Piano di Welfare Indiretto possono presentare la domanda accedendo al link: https://login.trecuori.org/registrazione-azienda-wlfr-indiretto/5370240202125801

Per chi volesse ricevere maggiori informazioni sul Welfare Indiretto e sul suo funzionamento, può consultare la sezione dedicata del sito TreCuori oppure, senza impegno,  contattare  i seguenti riferimenti:

  • e-mail: info.servizi@trecuori.org
  • tel 0438-095350
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TreCuori ospite di Confartigianato Rimini per parlare di welfare a 360°: non solo Welfare Aziendale e novità normative, ma anche Welfare Indiretto e i benefici concreti per lavoratori, imprese e loro territori

 

È andata in onda su TeleRomagna la puntata di Confartigianato News dedicata al welfare aziendale e ai vantaggi che esso riserva alle imprese che lo attivano e ai dipendenti e alle loro famiglie che possono beneficiarne.

Grazie all’invito di Confartigianato Rimini, il dott. Alberto Fraticelli (Direttore e co-founder di TreCuori) ha avuto modo di rispondere alle domande sottoposte in ambito welfare, presentando le peculiarità della piattaforma welfare TreCuori, fruita da più di 80.000 lavoratori e da oltre 2.000 aziende in tutt’Italia.

Durante la puntata, interessante è stato ascoltare anche la testimonianza diretta di un imprenditore romagnolo che ha attivato un piano welfare per tutti i propri collaboratori e ha condiviso la propria esperienza facendo leva sui benefici riscontrati; a seguire è intervenuta anche una lavoratrice, che ha riportato la propria esperienza positiva con il welfare TreCuori e i tanti beni e servizi offerti.

Durante la trasmissione, il dott. Fraticelli ha avuto modo di introdurre anche il Welfare Indiretto: il servizio che, riducendo il peso dell’inflazione, si propone come misura a sostegno del reddito familiare e a difesa dell’economia territoriale. Un servizio pensato per aziende, consulenti, pubbliche amministrazioni, ecc…che desiderano sostenere economicamente i propri stakeholders, favorire il territorio e migliorare il proprio rating ESG.

Guarda la puntata - "I Vantaggi del Welfare Aziendale per le PMI"

Ti interessano questi temi e vorresti ricevere maggiori informazioni? Contattaci senza impegno, saremo ben lieti di poterti essere utili:

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Durante il seminario, presentato dall’Università di Parma il rapporto di ricerca e gli approfondimenti economici, contabili e giuridici relativi al modello MarketPass-Cordis Community

 

Venerdì 26 gennaio 2024 sono stati presentati i risultati della ricerca condotta dal Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali dell’Università di Parma relativamente al modello MarketPass- Cordis Community.

Ai saluti istituzionali del Prof. Stefano Magagnoli, Direttore del Dipartimento Scienze Economiche e Aziendali, è seguito l’intervento di Giovanni Lucchetta, Amministratore di TreCuori SpA Società Benefit.

I docenti dell’Università di Parma – il prof. Ordinario di Economia Politica Mario Menegatti e il prof. Associato di Economia Aziendale Luca Fornaciari – hanno presentato rispettivamente:

  • l’analisi economica del modello MarketPass-Cordis Community condividendo gli effetti positivi che esso può generare nelle PMI italiane;
  • gli aspetti amministrativi relativi al modello, con particolare focus su parte contabile e fiscale.

A seguire, l’avvocato Elena Montemezzi – di Borsari Avvocati X l’impresa – ha approfondito gli aspetti giuridici del modello MarketPass-Cordis Community soffermandosi sui principali riferimenti normativi.

A conclusione dell’evento, ha avuto luogo un momento di confronto in cui relatori e pubblico presente hanno avuto modo di interagire tra loro condividendo domande e risposte, considerazioni, opportunità.

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PRESENTATO IN CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA IL PROGETTO MARKETPASS: IL MARKETPLACE ALTERNATIVO AI GRANDI PLAYER ONLINE

 

Mantenere il commercio di vicinato quanto più possibile ancorato ai territori, valorizzando le PMI e consentendo loro di proseguire l’attività sempre più minacciata dalle multinazionali e dai grandi player online sono le fondamenta su cui si basa la piattaforma e-commerce MarketPass, presentata il 20 novembre 2023 presso la Camera di Commercio a Verona durante il convegno “Modelli innovativi per il sostegno delle PMI e del commercio locale” organizzato da CRIET, centro di ricerca interuniversitario in economia del territorio.

L’efficacia e la convenienza del progetto MarketPass si fonda su due fattori: un Patto di Reciprocità tra PMI e l’offerta di Welfare Indiretto per i consumatori. Il progetto è infatti fruibile sia in modalità b2b che b2c.

MARKETPASS PER GLI SCAMBI B2B

Il patto di reciprocità tra le PMI aderenti al progetto è la struttura portante della modalità b2b. Il Patto di Reciprocità tra PMI è quello secondo cui “io vengo a comprare da te se tu compri da uno di noi” ed è garantito dal fatto che tutti i prodotti e servizi scambiati all’interno di MarketPass vengono pagati dall’acquirente ed incassati dal venditore parzialmente in Euro e parzialmente “in Cordis”. “Incassare Cordis” non vuol dire avere in mano una moneta diversa dall’euro, ma annotare l’importo da portare in compensazione nelle operazioni successive. Se chi incassa (Cordis ed euro) rispetta il Patto andando ad acquistare da un’altra azienda aderente, non vi sarà alcuna differenza perché potrà usare quanto annotato nel Conto Cordis esattamente come gli euro che ha in banca o nella carta di credito. Se invece chi ha effettuato una vendita (incassando euro ed annotando sul Conto Cordis la differenza) non comprasse mai da uno degli altri aderenti, ne verrebbe penalizzato perché, comprando da un fornitore non aderente, dovrebbe pagare tutto in Euro e non potrebbe usare l’importo disponibile nel suo Conto Cordis.

Un patto implicito dunque quello di reciprocità che non necessita di formalizzazione perché radicato nel DNA comportamentale delle persone e che, inoltre, ha anche il grande vantaggio di non limitare l’autonomia imprenditoriale che quindi rimane inalterata.

MARKETPASS PER IL B2C E IL WELFARE INDIRETTO

La modalità b2c si basa invece sul “Welfare Indiretto”, che tutte le PMI del territorio possono attivare per i propri dipendenti, rendendo loro disponibili dei buoni spesa (buoni Cordis) che possono essere utilizzati per pagare in parte variabile (dal 5% al 50%) i prodotti e servizi acquistabili sulla piattaforma e-commerce MarketPass.

I VANTAGGI

Il modello, coperto da brevetto, è stato studiato da diverse università italiane e presenta un’efficacia da esse testata. Da una ricerca condotta dal prof. Mario Menegatti, direttore del dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Parma,  emerge come per gli aderenti al Patto di Reciprocità l’efficacia del modello è garantita da alcune condizioni:

  • dal fatto che la piattaforma è preclusa ai grandi operatori del mercato e riservata alle piccole e medie imprese;  
  • dall’ampiezza dell’offerta di prodotti si rileva un effetto potenziale sui profitti delle imprese che raggiunge un massimo incremento rispetto al valore iniziale del fatturato che va dal 25% (per gamma molto ridotta) a oltre il 200% (per gamma molto ampia);
  • dall’incremento di domanda dovuto dagli scambi reciproci fra gli aderenti: nelle simulazioni più complete, infatti, rispetto all’ampiezza della gamma offerta di prodotti, la crescita degli scambi è assicurata da un aumento del numero di partecipanti alla Community; 
  • dalla possibilità di coinvolgere i consumatori con forme incentivanti di acquisto che consentono di ricevere Buoni Cordis utilizzabili sui futuri acquisti. Rappresentano un vero e proprio sconto con la forte probabilità (le ricerche indicano valori che si attestano praticamente al 100%) che il compratore torni ad acquistare presso il venditore da cui ha ricevuto lo sconto. 

MarketPass risulta dunque un modello economico innovativo, che oltre ad essere stato studiato e testato da diverse Università italiane è stato recentemente presentato ufficialmente dal CRIET (Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio) come strumento effettivamente idoneo a contrastare lo squilibrio crescente che si è creato nel mercato a causa dello strapotere di multinazionali e grandi player on line, riportando e mantenendo gli scambi nei territori

Vai alla News dedicata per approfondire tutte le peculiarità di MarketPass presentate durante il convegno “Modelli innovativi per il sostegno delle PMI e del commercio locale”: troverai non solo contenuti testuali, ma anche la rassegna fotografica e le video-pillole con tutti gli argomenti trattatati durante l’evento.

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Martedì 24/10/2023 si è svolta presso la Camera di Commercio di Verona la Convention annuale dei BPA TreCuori: un’occasione per condividere con gli oltre 400 consulenti presenti i risultati raggiunti e guardare insieme alle nuove opportunità offerte da TreCuori.

Servizio TV di Ivan Zogia

Guarda le video-pillole dell’evento per rivivere tutti i momenti della giornata.

10.00 – 10.30

Registrazione

10.30 – 10.45

La strategia di partnership per i consulenti

10.45 – 13.00

Nuovi strumenti e servizi a disposizione dei Partner TreCuori:

  • presentazione Piattaforma Multi-servizi
  • Welfare Indiretto: un nuovo modello  di welfare

13.00 – 14.30

Light lunch – Networking

14.30 – 15.30

Domande e risposte sui temi trattati al mattino

15.30 – 18.00

Focus su Welfare aziendale

  • analisi, trend e prospettive
  • ultimi aggiornamenti normativi
    Intervento del Dott. Diego Paciello
    Responsabile dell’area fiscale, Welfare, Compensation and Benefits presso Toffoletto De Luca Tamajo e Soci

Guarda tutti i video dei singoli interventi dell’evento al seguente link

Per conoscere ed approfondire i vari servizi offerti da TreCuori, vai alla pagina multi-servizi del nostro sito.

Per qualsiasi informazione, i nostri specialisti saranno lieti di potervi essere utili. Senza impegno, riportiamo di seguito i riferimenti diretti:

  • e-mail: info.servizi@trecuori.org:
  • tel: 0438-095350
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Immagina il titolare di un’azienda che vuole premiare i propri collaboratori.

 

Lo può voler fare per tanti motivi: per ringraziarli per quello che hanno già fatto in passato….per condividere un risultato appena raggiunto nel presente….oppure per motivarli a raggiungerne di nuovi in futuro.

Adesso immagina che sia quasi Pasqua e così il nostro imprenditore pensa che invece di dare il premio in busta paga – sapendo che così ai suoi collaboratori ne arriverebbero netti circa la metà – avendo sentito parlare dei vantaggi fiscali del welfare aziendale decide di dare ai suoi collaboratori dei benefit welfare. Ad esempio, approfittando della metafora di questi giorni, un uovo di Pasqua. Non importa se grande o piccolo….non importa se i dipendenti siano pochi o tanti. Cosa può succedere?

Se sceglie di regalare un uovo di cioccolato fondente, scontenterà quelli che preferiscono il cioccolato al latte (come me!). E se decidesse di far scegliere tra due gusti, oltre ad una piccola complicazione in più, ci sarebbe l’insoddisfazione di chi ama il cioccolato bianco, oppure quelle versioni particolari, ad esempio con la granella al pistacchio.

E se pensasse di risolvere il problema offrendo dei buoni regalo da spendere on-line presso un grande rivenditore – aiuto! – la ricchezza che quell’azienda e quei lavoratori hanno prodotto con il loro lavoro uscirebbe dal loro territorio, impoverendolo e così creando un danno un po’ per tutti.

Ed è per questi motivi che la visione del welfare aziendale di TreCuori è diversa da quella di molte altre piattaforme!

La filosofia di welfare di TreCuori è molto chiara (ed è accessibile a tutte le imprese, anche le PMI): coniugare libertà di scelta per i lavoratori e coinvolgimento dei fornitori di loro fiducia –  quindi presumibilmente di prossimità – e in questo modo attivare dinamiche di economie circolare che favoriscano il benessere del territorio e delle persone e delle imprese che lo vivono.

Insomma, tornando alla nostra metafora, il welfare aziendale può essere come l’Uovo di Pasqua…il suo gradimento dipende da come viene messo a disposizione. Con TreCuori anche le PMI possono fare in modo che i lavoratori possano scegliere l’uovo di Pasqua del tipo che preferiscono, permettendo loro di comprarlo anche nei negozi di prossimità di loro fiducia, e in questo modo fare evolvere il welfare aziendale in welfare territoriale.

E se poi un lavoratore invece dell’uovo volesse la colomba? Oppure preferisse pagare una cura odontoiatrica, un abbonamento in palestra, una vacanza al mare, le tasse scolastiche dei figli, l’assistenza della baby-sitter, i versamenti previdenziali, gli interessi sui finanziamenti oppure il trasporto pubblico?

Nessun problema con TreCuori….perché TreCuori è il welfare del tuo territorio!

Auguri di Buona Pasqua da TreCuori!

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Anche nei primi mesi dell’anno si è ancora in tempo per attivare un piano di welfare aziendale con competenza sul vecchio esercizio: ulteriori vantaggi per impresa e lavoratori!

 

In molti si chiederanno: “Sono ancora in tempo per attivare un piano di welfare aziendale con competenza nell’esercizio precedente?” La risposta è sì!

Come approfondito anche nella nostra news “In quale esercizio economico vanno imputati i costi del piano welfare aziendale?” della serie “L’ABC del Welfare”, l’azienda può infatti attivare un piano di welfare aziendale nei primi mesi dell’anno nuovo e imputarne i costi all’esercizio precedente, a patto che il bilancio non sia ancora stato approvato e che il regolamento che ne è alla base sia redatto correttamente per rappresentare questa fattispecie.

L’imputazione dei costi, infatti, non dipende dal momento in cui i lavoratori godranno dei benefit ma dalle motivazioni per cui vengono premiati dall’azienda.

Ad esempio:

  • se il piano welfare viene attivato nel gennaio 2023 per risultati ottenuti nell’anno 2022, i costi saranno da contabilizzare nell’esercizio 2022 anche se i lavoratori godranno dei benefit nel 2023;
  • se invece viene attivato a dicembre 2022 per migliorare il clima aziendale nel 2023, i costi saranno da contabilizzare nell’esercizio 2023.

 

Nell’attivare un piano di welfare è quindi molto importante redigere il regolamento correttamenteservizio che da anni viene erogato dalla nostra realtà in quanto specializzata su questi temi: un ulteriore esempio dell’importante valore aggiunto che possiamo garantire alle nostre imprese clienti.

Sei interessato a cogliere queste opportunità per la tua azienda? Contattaci senza impegno, saremo ben lieti di poterti essere utili!

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Buoni carburante esentasse anche per il 2023: una nuova misura eccezionale introdotta dal Governo per fronteggiare i rincari. Vediamo insieme tutti i dettagli!

 

Dopo la misura di aiuto già prevista nel 2022 dal Dl 21/2022 del governo Draghi, in data 10 gennaio 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto Legge (in attesa di conversione in Legge) che, oltre a disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti, introduce il rinnovo del Bonus Carburante per l’intero anno 2023.

 

BONUS CARBURANTE 2023: COS’È?

Dopo il 2022, come spiegato nel nostro articolo dedicato ai vantaggi del bonus carburante”, anche per l’anno 2023 i lavoratori dipendenti potranno ricevere dai propri datori di lavoro fino a 200€ di buoni benzina pro capite. Tale importo esentasse per impresa e lavoratori non concorrerà alla formazione del reddito da lavoro dipendente e rappresenta un’ulteriore agevolazione rispetto all’importo esentasse già previsto dall’art.51 del TUIR riguardo i Fringe Benefit.

 

BONUS CARBURANTE 200€: PERIODO DI VALIDITÀ

Il Decreto Legge “Trasparenza Carburante”, varato in data 10/01/2023 e ad oggi in attesa di conversione in Legge, ripropone l’erogazione del “Bonus Carburante” per l’anno in corso, ovvero fino al 31/12/2023. In questo periodo i datori di lavoro avranno dunque la facoltà di erogare ai propri collaboratori buoni benzina esentasse fino ad un massimo di 200€ per lavoratore; buoni che i lavoratori potranno spendere anche dopo la fine dell’anno.

 

A CHI È RIVOLTO IL BONUS CARBURANTE?

Il Bonus benzina spetta a tutti i lavoratori dipendenti. Non esistono requisiti o limiti di reddito a cui è necessario aderire, proprio perché è compito e scelta del datore di lavoro individuare una platea di beneficiari, che può essere compresa tra un solo dipendente alla totalità della forza lavoro, optando per il criterio che ritiene più opportuno. Non è vincolante nemmeno il ruolo che ciascun lavoratore ricopre, quindi il Bonus benzina è potenzialmente rivolto a tutti, coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato, a termine, part-time, di smart working, apprendisti, stagisti o lavoratori a progetto.

 

200€ IN BUONI CARBURANTE: FRINGE BENEFIT O IMPORTO AGGIUNTIVO?

I 200€ previsti dal Bonus Carburante sono da intendersi in aggiunta alla soglia massima esentasse prevista dalla legge in merito ai Fringe Benefit aziendali pari a 258,13€. Ad oggi dunque, i lavoratori possono beneficiare di benefit esentasse pari a 458,13€, purché i 200€ aggiuntivi siano rappresentati dai buoni carburante.

Nel caso in cui la soglia esentasse venga superata, l’intero importo sarà soggetto a tassazione ordinaria, non quindi solamente la quota eccedente la soglia.

Non è da escludere che, come accaduto per il 2021 e il 2022, la soglia esentasse erogabile in Fringe Benefit venga innalzata dal Governo. Nello specifico per l’anno 2021 si era assistito ad un raddoppio della soglia (516,46€), mentre per il 2022 dopo un iniziale innalzamento a 600€ e poi ad 800€, negli ultimi mesi dell’anno il Governo aveva portato il limite esentasse a ben 3.000€ per lavoratore.

 

BUONI TRECUORI: PER UNA MAGGIOR SPENDIBILITÀ DEL BONUS NEL PROPRIO TERRITORIO

Come spesso accade, la spendibilità dei buoni tradizionali – siano essi buoni carburante o buoni spesa in generale – è limitata alle grosse catene distributive. Per vari aspetti, questi buoni diventano a volte difficilmente fruibili dal lavoratore e quasi sempre estranei al territorio in cui vive.

Pensiamo ad esempio a quei paesi di periferia oppure a tutti quei luoghi d’Italia in cui i distributori di carburante sono le cosiddette pompe bianche di zona. Come potrebbe un lavoratore rifornirsi presso di loro con i buoni carburante tradizionali, ovvero delle gradi marche nazionali?

La piattaforma TreCuori, in risposta a quanto evidenziato e per cercare di sostenere la prosperità e l’economia locale delle tante zone d’Italia in cui i lavoratori vivono o risiedono, ha messo a punto i Buoni Welfare TreCuori, uno strumento unico nel suo genere!

Disponibili in diverse versioni sia per il carburante che per qualsiasi altra spesa, i Buoni TreCuori possono essere utilizzati potenzialmente presso qualsiasi attività d’Italia, senza costi o commissioni per chi li incassa. Grazie ai Buoni TreCuori il lavoratore può così spendere il proprio welfare anche in tutte quelle realtà di prossimità di sua fiducia, in maniera semplice e generativa per entrambe le parti: ne sono un esempio appunto i tanti distributori di carburante locali, sia che appartengano alle insegne nazionali sia che si tratti di pompe bianche di zona. Analogamente, i Buoni Spesa TreCuori, quando non sono limitati all’acquisto di carburante, sono incassati da attività di ogni tipo quali quelle commerciali, artigianali, professionali, ecc…generando così una ricaduta positiva sull’economia dei territori, con benefici per imprese, fornitori di servizi e cittadini che li vivono!


Notizia in aggiornamento. Articolo pubblicato in data 13/01/2023 a seguito della pubblicazione del Decreto “Trasparenza Carburante”. In attesa della conversione in Legge. 


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