Pasqua 2024: coltiviamo il benessere, insieme!

 

 

Per noi di TreCuori la Pasqua rappresenta un momento di riflessione e di rinnovamento, un’occasione per ribadire il nostro impegno verso la soddisfazione dei clienti e il benessere dei territori grazie all’ampia gamma di servizi innovativi offerti.

 

La soddisfazione dei clienti: la nostra priorità

Da sempre, la soddisfazione dei nostri clienti (siano essi lavoratori, aziende, consulenti, Associazioni di categoria, Pubblica Amministrazione, associazioni, scuole e no-profit, ecc…) è la nostra priorità ed ogni giorno ci impegniamo per offrire un servizio eccellente, personalizzando le nostre soluzioni alle esigenze specifiche di ogni cliente. 

Cogliamo l’occasione degli auguri pasquali per ringraziare tutti i nostri utenti per la fiducia che nel corso del tempo hanno riposto in noi affidandoci il proprio benessere aziendale e personale, che ogni giorno tutto il nostro Team di esperti si impegna a far fiorire tramite l‘ampia gamma di servizi offerti: non solo Welfare Aziendale, Welfare Territoriale, Welfare Pubblico, Marketing Sociale…ma anche i più innovativi Welfare Indiretto, MarketPass, Sicurezza Avanzata, Firma Digitale, ecc…tutti pensati su misura di PMI e loro territori.

Servizi (a questo link l’elenco completo) per i quali i nostri specialisti garantiscono a tutti i clienti supporto concreto in ogni sua fase: dalla consulenza iniziale all’implementazione e alla gestione dei servizi per quanto riguarda imprese e consulenti, fino al Customer Service multilingue per tutti gli utilizzatori della piattaforma TreCuori.

 

Il benessere dei territori: un impegno concreto

Da sempre crediamo che il benessere dei territori sia un valore fondamentale per la crescita sostenibile della nostra realtà, così come per le nostre aziende clienti e per tutti i soggetti coinvolti. Per questo motivo, attraverso i nostri servizi, ci impegniamo a promuovere iniziative che favoriscano lo sviluppo sociale ed economico delle comunità in cui operiamo.

Offriamo per questo soluzioni welfare che vanno oltre i sistemi tradizionali, ampliandone i benefici a cui possono accedere non solo lavoratori e aziende, ma anche tutti i soggetti che sono parte della comunità.

 

Un continuo miglioramento

Negli anni abbiamo investito risorse e competenze per migliorare continuamente la qualità dei nostri servizi e per ampliare la nostra offerta: un impegno concreto per la soddisfazione di tutti i nostri clienti e per il benessere dei territori e dei soggetti che li vivono che ci ha permesso di raggiungere importanti traguardi e riconoscimenti.

Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti e continueremo a lavorare con dedizione per raggiungere nuovi traguardi, insieme!

Con l’augurio a tutti Voi di cogliere ogni opportunità di crescita e di felicità, da tutto il nostro Staff un sincero augurio di Buona Pasqua!

Buona Pasqua da TreCuori: coltiviamo il benessere, insieme!

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#BuonaPasqua #TreCuori #ServiziInnovativi #ColtiviamoIlBenessereInsieme

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Anche nei primi mesi dell’anno è ancora possibile attivare piani welfare con competenza dei costi nell’anno precedente…scopriamo insieme tutti i dettagli!

 

Se ti stai chiedendo: “Siamo ancora in tempo per attivare un piano di welfare aziendale imputandone i costi all’esercizio precedente?”…la risposta è SÌ! Come è possibile? Vediamolo insieme!

 

L’ATTRIBUZIONE DEI COSTI DI UN PIANO WELFARE

In ambito welfare, l’attribuzione dei costi non dipende dal momento in cui i lavoratori godranno dei benefit, ma dalle motivazioni che spingono l’azienda ad erogarli, ovvero dai presupposti che stanno alla base del regolamento.

L’azienda può quindi attivare un piano di welfare aziendale per i propri collaboratori anche nei primi mesi dell’anno nuovo e imputarne i costi all’esercizio precedente, a patto che il bilancio non sia ancora stato approvato e che il regolamento che ne è alla base sia redatto correttamente per rappresentare questa fattispecie.

Nell’attivare un piano di welfare aziendale è quindi fondamentale redigerne correttamente il regolamento, un documento che può essere fornito dai consulenti delle aziende e in merito al quale TreCuori, in virtù del proprio team interno di esperti in materia, può fornire un supporto specializzato sia per i consulenti che per le aziende che ne fanno richiesta.

 

ESEMPI CONCRETI

Ecco alcuni esempi concreti che riguardano la competenza di un piano welfare:

  • se un piano di welfare aziendale viene attivato dall’azienda a marzo 2024, ma il regolamento fa riferimento all’attività dell’impresa dell’anno 2023, i costi saranno da imputare all’esercizio 2023 anche se i lavoratori godranno effettivamente dei benefit nell’anno 2024;
  • se invece il piano welfare viene attivato a dicembre 2023 ma il regolamento fa riferimento all’attività dell’impresa dell’anno 2024, i costi saranno di competenza dell’esercizio 2024;
  • alla stessa stregua, se l’azienda nel 2024 attiva un piano welfare il cui regolamento fa riferimento all’attività dell’impresa dell’anno in corso, i costi verranno imputati al 2024.

 

NOVITÀ WELFARE 2024: ULTERIORI VANTAGGI PER IMPRESE E DIPENDENTI

Per quanto riguarda il 2024, importanti novità sono state introdotte dal Governo in merito ai Fringe Benefit. Sono state infatti modificate come segue le soglie esentasse annue fruibili dai lavoratori:

  • fino a 1.000,00€ per tutti i lavoratori dipendenti;
  • fino a 2.000,00€ per i lavoratori con figli a carico.

Oltre alla modifica delle soglie, le novità per il 2024 riguardano anche i servizi ammessi: c’è infatti la possibilità per i lavoratori di portare a rimborso, entro i limiti sopracitati, anche gli importi relativi ad utenze domestiche quali luce, acqua e gas

È previsto il rimborso tramite il welfare aziendale, sempre fino ad un importo massimo pari alle soglie sopra riportate, anche dei costi relativi all’affitto e al mutuo prima casa: per la gestione operativa di queste due voci si è al momento in attesa di chiarimenti operativi da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Per tutti i dettagli relativi ai Fringe Benefit 2024 si rimanda alla News dedicata.

Attivare piani welfare ad inizio anno con competenza nell’esercizio precedente: sei un’azienda interessata a cogliere queste opportunità oppure sei un consulente e hai piacere di ricevere maggiori informazioni?

Contattaci senza impegno, saremo ben lieti di poterti essere utili!

  • tel: 0438-095350
  • e-mail: commerciale.welfare@trecuori.org
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L’intervento, finanziato in collaborazione con TreCuori, mira ad attivare un sistema generativo che, oltre a sostenere le persone, porti un beneficio diretto alle PMI del territorio.

 

Il contesto economico che stiamo vivendo sta mettendo a dura prova le famiglie che, per effetto dell’inflazione, hanno una crescente difficoltà a sostenere le spese quotidiane. A questo si aggiunge anche il fenomeno della crisi delle PMI, e soprattutto del commercio locale, dovuto allo squilibrio che si è creato nel mercato a causa dello strapotere di multinazionali e grandi player on line. L’effetto è un costante impoverimento delle famiglie e del territorio. Per questo, trovare soluzioni in grado di incrementare la capacità di spesa delle famiglie e la prosperità dei territori è una fonte primaria di benessere per cittadini ed imprese.

È in questa logica che Confcommercio Mantova e Confcommercio Verona, con il sostegno diretto di TreCuori, ha inteso mettere in campo una nuova misura finanziando, fino al limite di 600.000 €uro, Piani di Welfare Indiretto per le aziende associate che ne fanno domanda. Le persone indicate da ogni azienda, dipendenti ma non solo, otterranno un importo di 300,00 €uro erogato in forma di Buoni Spesa utilizzabili per pagare, con una percentuale che va dal 5% al 50%, beni, prodotti o servizi anche di largo consumo venduti solo da PMI attraverso la piattaforma digitale MarketPass (https://www.marketpass.org) gestita da TreCuori. Non si tratta di uno sconto concesso dai venditori i quali, infatti, riceveranno l’intero importo, parte da chi compra e parte da TreCuori.

L’iniziativa, oltre a sostenere le famiglie, è finalizzata a trattenere le risorse sul territorio mirando a coinvolgere direttamente gli attori economici. Infatti, a tutte le PMI è concessa la possibilità di utilizzare MarketPass per vendere i propri prodotti e servizi.

MarketPass è un modello economico innovativo, studiato da varie università italiane e recentemente presentato dal CRIET-Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio (a questo link la News dedicata). Dalle ricerche è emerso che MarketPass è effettivamente uno strumento idoneo a contrastare lo squilibrio crescente che si è creato nel mercato a causa dello strapotere di multinazionali e grandi player on line, riportando e mantenendo gli scambi nei territori. MarketPass, infatti, permette solo alle PMI di vendere ed acquistare tra loro beni, prodotti e servizi e non è accessibile alle grandi imprese.

“Un’iniziativa che riteniamo particolarmente utile, soprattutto considerando il fatto che oltre a garantire condizioni favorevoli per acquisti da parte di dipendenti e collaboratori, avrà una ricaduta diretta sulle piccole e medie imprese”. sottolinea il direttore generale di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso. “Anche quelle del territorio mantovano e veronese potranno intercettare questa nuova domanda contattando direttamente i nostri uffici”.

 

Le aziende interessate ad attivare un Piano di Welfare Indiretto possono presentare la domanda accedendo al link: https://login.trecuori.org/registrazione-azienda-wlfr-indiretto/5370240202125801

Per chi volesse ricevere maggiori informazioni sul Welfare Indiretto e sul suo funzionamento, può consultare la sezione dedicata del sito TreCuori oppure, senza impegno,  contattare  i seguenti riferimenti:

  • e-mail: info.servizi@trecuori.org
  • tel 0438-095350
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Durante il seminario, presentato dall’Università di Parma il rapporto di ricerca e gli approfondimenti economici, contabili e giuridici relativi al modello MarketPass-Cordis Community

 

Venerdì 26 gennaio 2024 sono stati presentati i risultati della ricerca condotta dal Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali dell’Università di Parma relativamente al modello MarketPass- Cordis Community.

Ai saluti istituzionali del Prof. Stefano Magagnoli, Direttore del Dipartimento Scienze Economiche e Aziendali, è seguito l’intervento di Giovanni Lucchetta, Amministratore di TreCuori SpA Società Benefit.

I docenti dell’Università di Parma – il prof. Ordinario di Economia Politica Mario Menegatti e il prof. Associato di Economia Aziendale Luca Fornaciari – hanno presentato rispettivamente:

  • l’analisi economica del modello MarketPass-Cordis Community condividendo gli effetti positivi che esso può generare nelle PMI italiane;
  • gli aspetti amministrativi relativi al modello, con particolare focus su parte contabile e fiscale.

A seguire, l’avvocato Elena Montemezzi – di Borsari Avvocati X l’impresa – ha approfondito gli aspetti giuridici del modello MarketPass-Cordis Community soffermandosi sui principali riferimenti normativi.

A conclusione dell’evento, ha avuto luogo un momento di confronto in cui relatori e pubblico presente hanno avuto modo di interagire tra loro condividendo domande e risposte, considerazioni, opportunità.

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Anche nei primi mesi dell’anno si è ancora in tempo per attivare un piano di welfare aziendale con competenza sul vecchio esercizio: ulteriori vantaggi per impresa e lavoratori!

 

In molti si chiederanno: “Sono ancora in tempo per attivare un piano di welfare aziendale con competenza nell’esercizio precedente?” La risposta è sì!

Come approfondito anche nella nostra news “In quale esercizio economico vanno imputati i costi del piano welfare aziendale?” della serie “L’ABC del Welfare”, l’azienda può infatti attivare un piano di welfare aziendale nei primi mesi dell’anno nuovo e imputarne i costi all’esercizio precedente, a patto che il bilancio non sia ancora stato approvato e che il regolamento che ne è alla base sia redatto correttamente per rappresentare questa fattispecie.

L’imputazione dei costi, infatti, non dipende dal momento in cui i lavoratori godranno dei benefit ma dalle motivazioni per cui vengono premiati dall’azienda.

Ad esempio:

  • se il piano welfare viene attivato nel gennaio 2023 per risultati ottenuti nell’anno 2022, i costi saranno da contabilizzare nell’esercizio 2022 anche se i lavoratori godranno dei benefit nel 2023;
  • se invece viene attivato a dicembre 2022 per migliorare il clima aziendale nel 2023, i costi saranno da contabilizzare nell’esercizio 2023.

 

Nell’attivare un piano di welfare è quindi molto importante redigere il regolamento correttamenteservizio che da anni viene erogato dalla nostra realtà in quanto specializzata su questi temi: un ulteriore esempio dell’importante valore aggiunto che possiamo garantire alle nostre imprese clienti.

Sei interessato a cogliere queste opportunità per la tua azienda? Contattaci senza impegno, saremo ben lieti di poterti essere utili!

  • tel: 0438-095414
  • e-mail: commerciale.welfare@trecuori.org
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Buoni carburante esentasse anche per il 2023: una nuova misura eccezionale introdotta dal Governo per fronteggiare i rincari. Vediamo insieme tutti i dettagli!

 

Dopo la misura di aiuto già prevista nel 2022 dal Dl 21/2022 del governo Draghi, in data 10 gennaio 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto Legge (in attesa di conversione in Legge) che, oltre a disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti, introduce il rinnovo del Bonus Carburante per l’intero anno 2023.

 

BONUS CARBURANTE 2023: COS’È?

Dopo il 2022, come spiegato nel nostro articolo dedicato ai vantaggi del bonus carburante”, anche per l’anno 2023 i lavoratori dipendenti potranno ricevere dai propri datori di lavoro fino a 200€ di buoni benzina pro capite. Tale importo esentasse per impresa e lavoratori non concorrerà alla formazione del reddito da lavoro dipendente e rappresenta un’ulteriore agevolazione rispetto all’importo esentasse già previsto dall’art.51 del TUIR riguardo i Fringe Benefit.

 

BONUS CARBURANTE 200€: PERIODO DI VALIDITÀ

Il Decreto Legge “Trasparenza Carburante”, varato in data 10/01/2023 e ad oggi in attesa di conversione in Legge, ripropone l’erogazione del “Bonus Carburante” per l’anno in corso, ovvero fino al 31/12/2023. In questo periodo i datori di lavoro avranno dunque la facoltà di erogare ai propri collaboratori buoni benzina esentasse fino ad un massimo di 200€ per lavoratore; buoni che i lavoratori potranno spendere anche dopo la fine dell’anno.

 

A CHI È RIVOLTO IL BONUS CARBURANTE?

Il Bonus benzina spetta a tutti i lavoratori dipendenti. Non esistono requisiti o limiti di reddito a cui è necessario aderire, proprio perché è compito e scelta del datore di lavoro individuare una platea di beneficiari, che può essere compresa tra un solo dipendente alla totalità della forza lavoro, optando per il criterio che ritiene più opportuno. Non è vincolante nemmeno il ruolo che ciascun lavoratore ricopre, quindi il Bonus benzina è potenzialmente rivolto a tutti, coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato, a termine, part-time, di smart working, apprendisti, stagisti o lavoratori a progetto.

 

200€ IN BUONI CARBURANTE: FRINGE BENEFIT O IMPORTO AGGIUNTIVO?

I 200€ previsti dal Bonus Carburante sono da intendersi in aggiunta alla soglia massima esentasse prevista dalla legge in merito ai Fringe Benefit aziendali pari a 258,13€. Ad oggi dunque, i lavoratori possono beneficiare di benefit esentasse pari a 458,13€, purché i 200€ aggiuntivi siano rappresentati dai buoni carburante.

Nel caso in cui la soglia esentasse venga superata, l’intero importo sarà soggetto a tassazione ordinaria, non quindi solamente la quota eccedente la soglia.

Non è da escludere che, come accaduto per il 2021 e il 2022, la soglia esentasse erogabile in Fringe Benefit venga innalzata dal Governo. Nello specifico per l’anno 2021 si era assistito ad un raddoppio della soglia (516,46€), mentre per il 2022 dopo un iniziale innalzamento a 600€ e poi ad 800€, negli ultimi mesi dell’anno il Governo aveva portato il limite esentasse a ben 3.000€ per lavoratore.

 

BUONI TRECUORI: PER UNA MAGGIOR SPENDIBILITÀ DEL BONUS NEL PROPRIO TERRITORIO

Come spesso accade, la spendibilità dei buoni tradizionali – siano essi buoni carburante o buoni spesa in generale – è limitata alle grosse catene distributive. Per vari aspetti, questi buoni diventano a volte difficilmente fruibili dal lavoratore e quasi sempre estranei al territorio in cui vive.

Pensiamo ad esempio a quei paesi di periferia oppure a tutti quei luoghi d’Italia in cui i distributori di carburante sono le cosiddette pompe bianche di zona. Come potrebbe un lavoratore rifornirsi presso di loro con i buoni carburante tradizionali, ovvero delle gradi marche nazionali?

La piattaforma TreCuori, in risposta a quanto evidenziato e per cercare di sostenere la prosperità e l’economia locale delle tante zone d’Italia in cui i lavoratori vivono o risiedono, ha messo a punto i Buoni Welfare TreCuori, uno strumento unico nel suo genere!

Disponibili in diverse versioni sia per il carburante che per qualsiasi altra spesa, i Buoni TreCuori possono essere utilizzati potenzialmente presso qualsiasi attività d’Italia, senza costi o commissioni per chi li incassa. Grazie ai Buoni TreCuori il lavoratore può così spendere il proprio welfare anche in tutte quelle realtà di prossimità di sua fiducia, in maniera semplice e generativa per entrambe le parti: ne sono un esempio appunto i tanti distributori di carburante locali, sia che appartengano alle insegne nazionali sia che si tratti di pompe bianche di zona. Analogamente, i Buoni Spesa TreCuori, quando non sono limitati all’acquisto di carburante, sono incassati da attività di ogni tipo quali quelle commerciali, artigianali, professionali, ecc…generando così una ricaduta positiva sull’economia dei territori, con benefici per imprese, fornitori di servizi e cittadini che li vivono!


Notizia in aggiornamento. Articolo pubblicato in data 13/01/2023 a seguito della pubblicazione del Decreto “Trasparenza Carburante”. In attesa della conversione in Legge. 


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Maggior valore alle risorse delle amministrazioni locali facendo del bene alle persone e al territorio

 

TreCuori è una piattaforma particolarmente adatta ad essere utilizzata per finalità di Welfare Pubblico: permette infatti alle Pubbliche Amministrazioni non solo di erogare ai cittadini contributi economici in maniera efficace, semplice e generativa, ma anche di attivare un circolo virtuoso per il bene comune utile a tutti i soggetti di un territorio (imprese, associazioni no-profit e cittadini) nella logica dell’economia circolare e del valore condiviso. Per questi motivi è già stata utilizzata per diverse esperienze di welfare pubblico in varie regioni d’Italia, dopo un’attenta analisi effettuata dalle varie amministrazioni locali e dopo aver assolto a tutte le procedure del caso, tra cui l’abilitazione al MEPA.

 

I VANTAGGI DEL WELFARE PUBBLICO

Rilevanti sono i vantaggi generati dal Welfare Pubblico di TreCuori nei diversi soggetti coinvolti. Vediamone alcuni:

  • rende più efficiente l’intero processo;
  • semplifica la gestione operativa per il personale dell’amministrazione pubblica;
  • consente la massima tracciabilità delle fasi del processo ed una reportistica immediata e dettagliata;
  • riduce il rischio di errori;
  • permette un maggior livello di personalizzazione dei servizi offerti dall’amministrazione pubblica;
  • consente di coniugare iniziative di natura sociale con attività di promozione locali;
  • non comporta alcun costo per i fornitori locali dei servizi;
  • crea sinergie tra iniziative di Welfare Pubblico ed iniziative di Welfare Aziendale, con reciproco beneficio;
  • favorisce il processo di digitalizzazione della PA.

 

LE VARIE TIPOLOGIE DI CONTRIBUTI SOCIALI EROGATE DAI COMUNI

Le tipologie di contributi sociali per le iniziative di Welfare Pubblico che la pubblica amministrazione può erogare in favore di cittadini e famiglie sono molteplici. Vediamo di seguito alcuni esempi:

  • aiuti economici per famiglie in difficoltà (rientrano in questa categoria ad esempio l’acquisto di beni di prima necessità, il rimborso delle utenze utenze domestiche, il rimborso del canone di locazione, ecc.);
  • contributi sociali per persone in stato di non autosufficienza e fragilità (vi rientrano ad esempio i rimborsi a fronte di specifiche spese sanitarie sostenute dal beneficiario);
  • contributi economici di “conciliazione” (è questo il caso dei rimborsi erogati dalle amministrazioni come sostegno a determinate spese che i beneficiari hanno sostenuto ad esempio per l’iscrizione dei figli ai centri estivi, ai centri invernali, ecc.).

La piattaforma TreCuori permette alla pubblica amministrazione che la utilizza un alto livello di personalizzazione del servizio, consentendone la fruibilità anche per ulteriori tipologie di contributi.

 

NATURA DEI CONTRIBUTI PER I PROGETTI DI WELFARE PUBBLICO

Anche la natura dei contributi erogati attraverso la piattaforma TreCuori per le varie iniziative di welfare pubblico può essere molteplice in funzione delle specifiche necessità dell’amministrazione locale. Le due tipologie principali sono le seguenti:

  • titoli di spesa – buoni
    • possono essere di varie tipologie: la più comune è rappresentata dai buoni fisici, ma ci sono anche altre forme come quelle dei buoni elettronici;
    • di particolare interesse vi è il fatto che TreCuori rende personalizzabili tutti i vari buoni. TreCuori consente infatti di realizzare buoni nominativi spendibili in circuiti di negozi di prossimità definibili dall’amministrazione, senza che gli esercenti debbano sostenere alcun costo e ricevendo l’incasso dei buoni in tempi molto brevi.
  • rimborsi
    • in questo caso il beneficiario ha già sostenuto la spesa e riceve un contributo a sostegno di quanto già sborsato;
    • questa tipologia viene solitamente utilizzata nel caso di: utenze domestiche, canone di locazione, iscrizione e frequenza a centri estivi e invernali, spese per l’assistenza alla persona, ecc.

 

LE FASI DELL’EROGAZIONE DEL WELFARE PUBBLICO

Per ogni iniziativa di welfare pubblico che l’amministrazione locale intende attivare, diverse sono le fasi che devono essere realizzate:

  • pubblicazione del bando e relative informazioni;
  • raccolta richieste di adesione (inviabili online direttamente dal beneficiario o tramite il supporto del personale dedicato presso gli sportelli comunali);
  • gestione della fase di approvazione/rifiuto delle domande;
  • comunicazione degli esiti;
  • pagamento (possibilità per l’amministrazione pubblica di effettuare un singolo bonifico a TreCuori pari al valore complessivo da erogare ai beneficiari, la quale provvederà ad evadere tanti bonifici quanti sono gli assegnatari dei contributi);
  • rendicontazione flussi e archiviazione.

A seconda delle proprie specificità, l’amministrazione può decidere se e quali fasi svolgere in autonomia e quali far gestire a TreCuori.

 

LE FUNZIONALITÀ DELLA PIATTAFORMA: varie aree riservate per gli utenti della piattaforma

TreCuori consente ad ogni soggetto coinvolto in iniziative di welfare pubblico di operare in autonomia in piattaforma, fruendo di una propria area riservata di competenza. Vediamo di seguito le principali categorie di soggetti che utilizzano la piattaforma TreCuori a seguito di un’iniziativa di welfare pubblico e per quali attività:

  •  amministrazione pubblica (dispone di un’area consultabile e nella quale possono interagirvi il personale sportellista in quanto dedito alla raccolta e gestione delle domande d’adesione al bando, oltreché i “convalidatori”, personale che gestisce e monitora la fase di assegnazione dei beneficiari):
  • beneficiari (tutti i beneficiari del bando possono accedere ad una propria area riservata in piattaforma: per chi ha dimestichezza con gli strumenti digitali può operare in autonomia, in alternativa ogni soggetto ha la possibilità di recarsi presso gli sportelli comunali dedicati per le attività di consultazione, prenotazione dei buoni, caricamento delle spese sostenute al fine di ottenere il rimborso, ecc,);
  • fornitori di servizi (senza alcuna commissione, l’esercente che vuole incassare e tenere traccia dei contributi sociali utilizzati dai beneficiari del bando per fare acquisti presso la propria attività, ha la possibilità di tenere monitorati tali dati accedendo alla propria area dedicata).

 

ORIGINE DEI CONTRIBUTI PER LE INIZIATIVE DI WELFARE PUBBLICO

Come visto in questa News, diverse sono le tipologie di contributi sociali erogabili dalle amministrazioni locali, come diverse sono le modalità di erogazione e i soggetti beneficiari. Oltre a queste variabili, anche l’origine dei contributi può essere differente. A seconda dell’ente promotore, l’iniziativa di welfare pubblico può essere:

  • di natura nazionale;
  • di natura regionale;
  • di natura comunale;
  • di natura mista pubblico-privata.

TreCuori, grazie alle peculiarità della propria piattaforma, ha avuto modo di gestire iniziative di welfare pubblico aventi origine anche molto diversa tra loro, riuscendo in ogni occasione a creare delle soluzioni personalizzate e “su misura” dell’amministrazione che l’aveva coinvolta. Come per il servizio di welfare aziendale, TreCuori riesce a creare delle dinamiche virtuose che interessano non solo i soggetti coinvolti (es. imprese, lavoratori, ecc.), ma anche i territori in cui vivono e con i quali interagiscono, generando così concreti benefici per entrambi!

 

COINVOLGIMENTO DI TRECUORI

Le amministrazioni interessate a godere di iniziative di welfare pubblico per mezzo dei servizi offerti da TreCuori, in funzione delle proprie esigenze, possono farlo in molteplici vesti. TreCuori infatti:

  • è già abilitato come fornitore all’interno del MEPA;
  • può operare per affinamento diretto del Comune;
  • può essere il fornitore di un soggetto capofila che ha già ricevuto l’incarico dal Comune.

 

CASI CONCRETI

Vediamo di seguito alcuni esempi di iniziative di Welfare Pubblico gestite da TreCuori in diverse realtà d’Italia:

Alcuni esempi di Welfare Pubblico gestiti da TreCuori:

Una dimostrazione di come l’alleanza tra i Comuni e il Terzo Settore sia la chiave di un welfare davvero generativo e inclusivo: sono ben 360mila euro le risorse stanziate dai 7 Comuni lecchesi – Lecco, Galbiate, Bosisio Parini, Cesana Brianza, Dolzago, Bulciago e Costa Masnaga – per fronteggiare l’emergenza alimentare ed economica derivante dalla crisi sanitaria, grazie anche alle possibilità offerte dal decreto n. 124 “Misure urgenti di solidarietà alimentare” del 23 novembre 2020, che ha messo a disposizione delle amministrazioni locali ulteriori fondi per rispondere ai bisogni dei cittadini.

Ci sono casi per cui lo stato di bisogno non dipende esclusivamente dalla situazione reddituale – probabilmente la tipologia di welfare pubblico più nota – ma anche nei casi in cui è correlato a molteplici fattori, dove i parametri reddituali non per forza corrispondono di per sè a situazioni di fragilità. Questo è il caso ad esempio dei bandi pubblici che hanno lo scopo di favorire la conciliazione vita-lavoro delle famiglie con figli ed entrambi i genitori lavoratori supportandole economicamente nei periodi di chiusura scolastica quando devono fare ricorso a servizi di assistenza dei minori.

 

Grazie allo stanziamento degli 84 Comuni della provincia lecchese (che hanno finanziato il fondo con un Euro per ogni cittadino residente), ed ai contributi di Fondazione Comunitaria per il Lecchese, Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara, il Fondo gode di un milione di Euro già disponibili per i lavoratori in difficoltà beneficiari. È il punto di arrivo di un percorso di collaborazione tra enti e organizzazioni impegnate sui temi del lavoro nella provincia di Lecco e il vero e proprio inizio di un impegno collettivo e continuativo di vicinanza e attenzione alle persone e alle famiglie che rischiano di restare ai margini a causa della perdita del lavoro”.

Grazie agli Assessori ai Servizi Sociali e al Commercio è partita un’importante iniziativa per sostenere le famiglie più fragili e le attività economiche del territorio. Sostenuta dal bando “Welfare in Azione” di Fondazione Cariplo e con il contributo del Consorzio Consolida di Lecco insieme al progetto “Valoriamo” e alla piattaforma Welfare TreCuori, l’iniziativa tra i vari obiettivi intende: permettere spese anche alle famiglie economicamente deboli; aumentare gli acquisti negli esercizi del territorio aderenti all’iniziativa; premiare i cittadini che vi aderiscono.

ASCOLTA L’ESPERIENZA DI ALCUNI SOGGETTI (PA, CITTADINI, EROGATORI)

CHE GIA’ UTILIZZANO IL WELFARE PUBBLICO DI TRECUORI!

Che tu sia un’Amministrazione Locale, un’impresa, un’associazione no-profit o un cittadino, molteplici sono i motivi per cui ti può interessare il servizio di Welfare Pubblico di TreCuori!

Contatta TreCuori senza impegno al n. 0438-095335 o scrivendo a welfare.pubblico@trecuori.org: per tutto il nostro team di esperti sarà un piacere poterti essere utile!
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Ideato da FRADI Impresa Sociale Srl e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,  ecco il progetto che fa leva sul welfare aziendale grazie alla partnership con TreCuori

 

 

Olbia – Presentato alla Camera di Commercio il progetto “Community Welfare @Olbia“. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto Welfare di prossimità, promosso da Fondazione Èbbene, Fondazione di Comunità San Gennaro, collegio del mondo unito dell’Adriatico e finanziato dal Ministero del Lavoro.

Hanno partecipato i partner del progetto, tra cui la Camera di Commercio di Olbia, con la vice presidente nonché presidente regionale di Confartigianato Maria Amelia Lai e il segretario Pietro Esposito, il Comune di Olbia con l’assessore ai Servizi sociali Simonetta Lai, oltre ad associazioni di categoria, imprese e liberi professionisti. l’incontro si è aperto con i saluti di Edoardo Barbarossa, presidente della Fondazione Èbbene, che ha presentato le azioni della fondazione sul welfare di prossimità. Ha coordinato i lavori il presidente di Fradi, Francesco Sanna, che ha presentato l’impresa sociale Fradi, che si occupa di welfare, sviluppo locale e innovazione sociale.

“Con il progetto Community Welfare @Olbia si vuole creare nella città un sistema di welfare territoriale e condiviso” afferma Sanna. “Il progetto mette in campo il welfare aziendale come leva per la crescita delle aziende e del territorio“, continua Michele Salis, responsabile del progetto, che ha illustrato le tappe del percorso che accompagnerà aziende, lavoratrici, lavoratori ed erogatori di welfare nei prossimi sei mesi a Olbia. il direttore Dimitri Pibiri, ha illustrato caratteristiche e vantaggi del welfare aziendale. Presente Flavio Di Stasio, responsabile TreCuori, società benefit che attraverso la propria piattaforma permetterà alle aziende partecipanti di includere gli erogatori di servizi di welfare territoriali nei propri piani.

 

Per maggiori dettagli leggere gli articoli di rassegna stampa riportati qui sotto:

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Nel nono anniversario della propria fondazione, il gruppo TreCuori ha comunicato ai propri dipendenti l’attivazione di nuove misure di welfare in loro favore.

 

 

La piccola Public Company dei territori ha infatti deciso di sostenere ulteriormente collaboratori e famiglie in un momento di forti rincari utilizzando due strumenti di welfare aziendale: grazie alle agevolazioni fiscali in materia di Welfare Aziendale il valore complessivo dei benefit welfare è così salito a 3.500 euro netti a testa. TreCuori è infatti profondamente convinta che siano le persone, più di altri fattori, a determinare il successo di un’azienda e, per questo, sono sempre state molte le iniziative attivate in favore dei dipendenti e delle loro famiglie. Tale convinzione affonda le sue radici nella visione degli azionisti secondo i quali prendersi cura del benessere dei propri collaboratori sia il modo migliore di garantire motivazione e continuità di risultati.

La società, anche grazie a questa filosofia, è cresciuta progressivamente arrivando a raddoppiare negli ultimi 3 anni il numero dei propri collaboratori giunti oggi a circa 50 unità, che già godono di servizi welfare attivi per un valore totale di circa 130.000 euro. Tra questi, ad esempio, il riconoscimento di 600 euro in più all’anno per ogni figlio. Questo perché TreCuori attribuisce alla famiglia un’importanza fondamentale e lo dimostra incoraggiando la genitorialità in una popolazione di dipendenti particolarmente giovane.

A questi riconoscimenti goduti da anni da tutti i dipendenti del Gruppo “TreCuori” (formato dalla capogruppo Utilis Group Spa, da TreCuori Spa Società Benefit e TreAli Srl) se ne aggiungono ora altri due, che vanno ad incrementare il valore del supporto offerto dall’azienda: il Bonus “Caro-vita” e il Bonus “Carburante”.

Il primo, il Bonus “Caro-vita”, avrà un valore di 1.200 euro pro capite all’anno mentre il secondo, il Bonus “Carburante” sarà determinato il 1° di ogni mese calcolando il maggior costo del carburante rispetto ad una base di 1,2 €/litro sulla distanza chilometrica tra la residenza e la sede di lavoro. Questo bonus potrà quindi variare da persona a persona da un minimo di circa 200 € fino ad un massimo di circa 800 € all’anno (le quote eccedenti le agevolazioni fiscali previste dal Decreto Legge 21 Marzo 2022, saranno erogate in busta paga).

«Il Gruppo TreCuori può essere definito una piccola Public Company dei territori, in quanto è una realtà aperta nella quale sono benvenuti tutti coloro che credono sia giusto fare qualcosa per contribuire a sostenere l’economia locale. Ed è stato questo modo di pensare che ha portato (e sta portando) sempre nuovi soggetti, privati ed imprese, ad unirsi a TreCuori in qualità di azionisti. Proprio da qui nasce anche l’attenzione costante al benessere dei collaboratori e delle loro famiglie – spiega Giovanni Lucchetta, amministratore del Gruppo TreCuori. Quando pensavamo di essere sul punto di uscire dalla pandemia ed avviati verso una nuova normalità, è purtroppo arrivato il conflitto in Ucraina. Tutto ciò sta avendo conseguenze importanti, tanto a livello economico quanto sociale: in molti casi c’è una oggettiva difficoltà nel sostenere le spese ordinarie e il rincaro energetico. Il risultato è un’ulteriore erosione del potere d’acquisto delle famiglie. Per questo abbiamo deciso di dare loro ancora maggiore supporto attraverso ciò che ci riesce meglio: attivare piani di welfare».

TreCuori non si ferma solo alla valorizzazione dei propri dipendenti, ma la sua visione di welfare si estende al territorio. Infatti, il file rouge che collega tutti i servizi offerti dalla Società – dal Welfare Aziendale al Welfare Pubblico, dalla promozione commerciale alla gestione dei crediti – è il sostegno alle attività locali. Ad esempio, relativamente al welfare aziendale i bonus erogati possono essere spesi anche nelle realtà commerciali di prossimità, creando un circolo virtuoso con ricadute positive per la comunità tutta.

I lavoratori hanno dimostrato di apprezzare sia il significato ideale che l’effettiva libertà di questo modo di fare welfare, scegliendo per sé e per i propri familiari beni e servizi delle tante tipologie previste dalla legge – salute, istruzione, assistenza alla persona, viaggi e vacanze, sport, cultura, trasporto pubblico, previdenza, interessi sui finanziamenti – oltre ai classici buoni carburante e spesa e, per chi non gode della mensa aziendale, anche i Buoni Alimentari, spendibili presso migliaia di supermercati e prerogativa peculiare di TreCuori.

La Società dalla sua fondazione non si è mai fermata, espandendosi e diventando una realtà consolidata in tutta Italia, scelta da più di 2.000 imprese che attraverso TreCuori hanno erogato benefit ai loro 80.000 dipendenti per un valore di oltre 75 milioni di euro, che li hanno spesi in oltre 18.000 erogatori di beni e servizi welfare dei loro territori.

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Continua la visibilità sui media delle aziende che scelgono TreCuori per il proprio welfare “su misura” di lavoratori ed imprese e che punta ad una ricaduta positiva sul territorio: ne è un esempio Costruzioni Bordignon SpA

 

Costruzioni Bordignon, azienda attiva nel settore delle costruzioni dai primi anni del ‘900, ha deciso di destinare 150.000 euro ai propri dipendenti attivando un nuovo piano di welfare aziendale. Il progetto di durata biennale prevede un importo di 1.000 euro per ciascuno dei 75 dipendenti per il 2022 e per il 2023, attraverso un’offerta di servizi ampia e fortemente personalizzabile secondo le necessità di ciascun collaboratore e rispettiva famiglia, puntando anche ad una ricaduta positiva sul territorio.

Il piano, attivato in partnership con la società Benefit TreCuori – nata a Conegliano e operativa in tutta Italia – permette di fruire di una moltitudine di servizi, tra cui: buoni spesa utilizzabili in maniera pressoché illimitata presso i propri negozi di fiducia (dall’abbigliamento al supermercato, dal parrucchiere al carburante, solo per citare alcuni esempi), viaggi e vacanze, spese per lo sport del lavoratore e dei propri familiari, spese per la salute del lavoratore e dei propri familiari, servizi di assistenza alla persona come baby-sitter e badanti, fino alle spese per l’istruzione e la formazione. Gli importi, a seconda della loro tipologia, vengono rimborsate al lavoratore o erogate direttamente da TreCuori al fornitore dei beni/servizi.

Paolo Bordignon ha dichiarato: “Dopo questo periodo di grandissima intensità lavorativa, derivante anche dal superbonus 110% e da tutte le iniziative di riqualificazione edilizia, e considerando anche il momento storico ancora complicato nel quale viviamo, abbiamo deciso di riconoscere ai nostri collaboratori un incentivo già strutturato in ottica biennale: un modo per ringraziarli per la professionalità e l’impegno che portano ciascuno nella propria mansione quotidiana.”

Gli fa eco Gianantonio Bordignon: “Scegliere di adottare questo piano significa rispondere alle necessità che ciascuno dei nostri collaboratori può avere: dalle spese mediche ai viaggi, dalla scuola dei figli ai buoni spesa utilizzabili anche nei negozi di quartiere, siamo convinti che un modello flessibile sia la risposta più giusta per le esigenze di ognuno. Non è secondario il fatto di aver selezionato un partner, TreCuori, che permette di erogare buoni spendibili senza alcuna commissione in qualsiasi negozio, per valorizzare anche il territorio nel quale ci troviamo e contribuire nel nostro piccolo ad una ricaduta positiva.”

Costruzioni Bordignon conta oggi 75 dipendenti, suddivisi tra l’azienda principale, Bordignon Service che si occupa di servizi tecnici ed amministrativi nonché di sviluppo immobiliare, e B.G.P. General Bau, il ramo che presidia dalla sede di Bressanone il mercato dell’Alto Adige. È un’azienda familiare nata i primi anni del ‘900 dal nonno degli attuali titolari, Paolo e Gianantonio Bordignon, che portano avanti come terza generazione l’impresa. Costruzioni Bordignon opera nel campo dell’edilizia civile, industriale e commerciale, occupandosi anche di restauri e infrastrutture, sia per enti pubblici che per soggetti privati.

Recentemente Costruzioni Bordignon si è occupata di progetti come la realizzazione del liceo Montale e della relativa palestra a San Donà di Piave (VE), della costruzione del nuovo polo logistico di Astoria Wines a Crocetta del Montello (TV), di prestigiosi restauri in diversi centri città e nell’ambito infrastrutturale della realizzazione di un sottopasso ferroviario e due rotatorie sulle statali 51 di Alemagna e 49 della Pusteria in località Dobbiaco (BZ).

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