SECONDO WELFARE – Marketing sociale: quando (anche) il parrucchiere può sostenere il non profit



GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE CON I COMUNI DI ABANO, MONTEGROTTO E BATTAGLIA TERME E IL DISTRETTO DEL COMMERCIO DELLE TERME EUGANEE, TRECUORI HA REALIZZATO UN PROGETTO CHE PERMETTE ALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI DEL TERRITORIO DI DESTINARE UNA PICCOLA QUOTA DEL FATTURATO VERSO IL NON PROFIT E IL TERZO SETTORE.

TreCuori è una società benefit che opera sul mercato del welfare aziendale. Tra le particolarità di questo operatore vi è la possibilità di attivare progetti territoriali incentrati sul marketing sociale. Si tratta, in estrema sintesi, di un meccanismo che impegna un circuito di attività commerciali e di negozi a destinare una piccola parte del proprio fatturato a progetti territoriali dal valore sociale o a organizzazioni no profit e del Terzo Settore.

Come vi abbiamo raccontato nel caso del progetto Welfare Insieme di Confartigianato e nel caso di Valoriamo, il marketing sociale è utilizzato da TreCuori nell’ambito di interventi di welfare aziendale. Le attività e i fornitori di servizi presenti nella piattaforma di TreCuori e coinvolti in queste progettualità si sono impegnati a veicolare una porzione del guadagno ottenuto grazie ai dipendenti delle imprese che fanno welfare verso progetti a impatto sociale. Il tutto sotto la supervisione di TreCuori, che garantisce la regolarità di questo processo.

Recentemente lo strumento del marketing sociale è stato introdotto anche a livello territoriale. In particolare i Comuni di Abano, Montegrotto e Battaglia Terme e il Distretto del commercio delle Terme Euganee hanno ideato insieme a TreCuori un interessante intervento che coinvolge un circuito convenzionato di attività commerciali.

L’ESPERIENZA DEL DISTRETTO DELLE TERME EUGANEE

Grazie al coinvolgimento delle associazioni di categoria – e in particolare Ascom, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Appe – nel territorio delle Terme Euganee molti negozi hanno quindi avviato questo particolare meccanismo. Tutti gli acquisti fatti in una serie di attività convenzionate faranno pervenire a progetti di carattere sociale e organizzazioni non profit (convenzionate con TreCuori) delle risorse da reinvestire. Tra le realtà a cui saranno destinati dei fondi c’è anche l’Istituto Comprensivo di Abano Terme, che include una scuola dell’infanzia, cinque scuole primarie e una scuola secondaria di I grado.

Le scuole e le altre realtà potranno quindi ottenere contributi senza sostenere costi. Al tempo stesso le attività commerciali, rinunciando a una piccolissima parte dei propri introiti ma senza sostenere costi fissi, potranno dare un apporto concreto al territorio.

Il meccanismo di funzionamento è semplice. Le persone che vogliono acquistare un prodotto o un servizio in questa rete convenzionata potranno andare sull’app o sul sito di TreCuori e consultare l’elenco delle attività che aderiscono al progetto. Scegliendo questi negozi e dichiarandosi “consumatori TreCuori” riceveranno – al raggiungimento di una soglia minima di spesa – un voucher con un codice che, registrato sull’app gratuita, farà pervenire il contributo alla scuola o ad altre organizzazioni che potranno essere individuate.

Come evidenziato anche dagli amministratori pubblici locali in questa video-intervista, la rete di attività convenzionate è in continuo sviluppo. Ci sono ferramenta, ottiche, parrucchieri, alimentari, farmacie, bar, ristoranti e molto altro ancora. Grazie al marketing sociale questi esercenti hanno la possibilità di coinvolgere e fidelizzare la propria clientela, evidenziando come la spesa fatta possa avere una ricaduta positiva per il territorio.

IL SISTEMA PRODUTTIVO CHE SOSTIENE IL TERRITORIO 

Il marketing sociale di TreCuori consente quindi di generare un circuito virtuoso, grazie al quale le imprese e i negozi riescono a sostenere organizzazioni e progetti che operano in ambito sociale.

Si tratta di uno strumento di fundraising territoriale che consente di “dirottare” risorse private – come quelle delle attività commerciali o quelle provenienti da piani di welfare aziendale – per avviare o supportare iniziative di natura sociale. Grazie al portale di TreCuori, questo processo è inoltre completamente digitalizzato. Si tratta quindi di una “raccolta fondi 2.0” che può aiutare molte organizzazioni del Terzo Settore in un momento complesso come quello attuale.

Non solo. Attraverso il marketing sociale è possibile finanziare anche progettualità fortemente radicate nel territorio. Ne è un esempio il Fondo Comunitario nato attraverso il progetto Valoriamo. Questo fondo, gestito dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese, raccoglie risorse anche attraverso questo meccanismo che coinvolge la rete di attività commerciali convenzionate allo scopo di realizzare attività e percorsi di inclusione socio-lavorativa.

La proposta del marketing sociale è quindi un’opportunità interessante in una prospettiva secondo welfare. È un meccanismo che riesce ad ingaggiare il circuito delle piccole attività del territorio, i comuni cittadini che compiono acquisti e le imprese che fanno welfare aziendale allo scopo di finanziare interventi e organizzazioni che a livello locale promuovono l’inclusione sociale.

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