Sottoscritto un accordo quadro che permette alle imprese associate di fruire di servizi e condizioni vantaggiose per implementare i propri sistemi di welfare aziendale

 

Padova/Treviso 1° aprile 2021 Assindustria Venetocentro, che già da un decennio promuove la conoscenza del welfare tra le imprese del territorio con strumenti dedicati, ha in questi giorni sottoscritto un accordo che consente alle aziende associate di usufruire di una serie di proposte operative per l’implementazione di tale opportunità. L’obiettivo è stato raggiunto grazie all’accordo con TreCuori, società benefit di Conegliano, specializzata nella gestione di piattaforme che consentono ad imprese e lavoratori di fruire dei numerosi benefici previsti dalla normativa sul welfare aziendale.

«Le imprese sono state punto di riferimento per la comunità e quelle con un welfare più maturo hanno avuto una maggiore capacità di reagire all’emergenza – spiega Alberto Zanatta, Presidente Vicario di Assindustria Venetocentro delegato alle Relazioni Sindacali -. La centralità del ruolo dell’impresa è un vero cambiamento culturale accelerato dalla crisi Covid: il welfare aziendale emerge ancora di più come leva fondamentale di una strategia aziendale orientata allo sviluppo sostenibile, poiché esercita un impatto positivo sull’intero ecosistema in cui opera: i lavoratori, le famiglie, la comunità e il territorio. Una leva a sostegno di bisogni e consumi. Il welfare contribuisce significativamente anche al successo delle imprese. Vista l’importanza del welfare e del suo ruolo crescente in molti contratti, Assindustria Venetocentro avvierà un’apposita azione di comunicazione per le imprese associate e i loro collaboratori».

TreCuori è un provider focalizzato sui servizi welfare, nato sul territorio, con un Customer Service dedicato a fornire ampio supporto ai lavoratori e dotato di una piattaforma online di facile utilizzo.

Sono stati finora più di 600 i piani welfare attivati tramite la piattaforma TreCuori da imprese delle province di Padova e Treviso che in questo modo hanno messo a disposizione una grande varietà di prestazioni di welfare ai propri collaboratori (ne hanno beneficiato più di 10.000). Altrettanto significativo il numero delle imprese che attraverso il welfare aziendale hanno erogato beni e servizi, più di 1.000 nelle due province. Un dato che si è rafforzato in questi mesi segnati dall’emergenza da Covid 19.

Lo scorso anno, Assindustria Venetocentro ha “testato” il servizio di TreCuori con i propri dipendenti e l’esito positivo di questa esperienza ha portato a proporre questa piattaforma anche alle 3.500 imprese associate che contano complessivamente più di 170mila dipendenti.

«Questa piattaforma – conclude Alberto Zanatta – consente di usufruire di ‘pacchetti’ con un’ampia offerta di beni e servizi, dando ai nostri collaboratori la massima flessibilità e la libertà di rivolgersi a chi preferiscono. Si va dai buoni spesa alle cure mediche e odontoiatriche, dalla scuola al trasporto pubblico, dalla baby-sitter all’assistenza per gli anziani, dallo sport ai viaggi fino agli interessi sui mutui ed alla previdenza integrativa. Tutto questo si combina anche con la possibilità per l’azienda di offrire incentivi fiscali e contributivi. Benefici che fino a poco tempo fa erano accessibili quasi esclusivamente per i lavoratori delle aziende di grandissime dimensioni e che invece oggi sono disponibili anche per i lavoratori delle Pmi».

Secondo il Rapporto Welfare Index PMI 2020 (curato come ogni anno da Generali Italia insieme a Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato e Confprofessioni e il coinvolgimento di oltre 4.500 imprese): lo scorso anno per la prima volta oltre il 50% delle imprese ha adottato iniziative di welfare, senza che la caduta economica invertisse una tendenza in corso da anni. Infatti, il 78,9% ha confermato le iniziative in corso e il 27,7% ne ha introdotte di nuove o ha potenziato quelle esistenti.  L’80% delle Pmi ha dato materiali e fornito informazioni di tipo sanitario ai lavoratori mentre il 12% delle imprese ha attivato canali di supporto e servizi di consulto medico e assistenza sanitaria a distanza. Il 26,4% ha anche attuato iniziative aperte alla comunità esterna e di sostegno al sistema sanitario nazionale. Il Welfare Index PMI, ha svolto in collaborazione con Cerved, per la prima volta in Italia su numeri così ampi, un’analisi sui bilanci dell’ultimo biennio di oltre 3.000 imprese tra quelle partecipanti alla Ricerca 2020, che ha statisticamente dimostrato che il welfare aziendale contribuisce significativamente ai risultati delle imprese, alla crescita della produttività e dell’occupazione.

TreCuori è una Società Benefit pronta a coinvolgere e riunire tutti i soggetti interessati a riattivare l’economia dei territori per favorire la prosperità di persone, imprese e terzo settore. Nata e basata a Conegliano, è operativa in tutta Italia con vari partner. I suoi servizi sono già stati utilizzati da più di 80.000 persone e 20.000 imprese, non profit ed amministrazioni pubbliche e spaziano dal welfare aziendale al welfare pubblico, dal marketing sociale ai sistemi di fidelizzazione, dai circuiti di moneta complementare locale alla gestione dei crediti commerciali. (www.trecuori.org).

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Scelta la piattaforma TreCuori per offrire pacchetti di benefit strutturati in base alle caratteristiche della platea dei lavoratori

 

L’azienda di Riese Pio X anche durante il lockdown ha continuato a lavorare e a maturare risultati positivi adattandosi al nuovo contesto insieme ai propri collaboratori, che sono stati premiati con un nuovo piano welfare caratterizzato da benefit spendibili nel territorio

Riese Pio X, 12 febbraio 2021 – In un contesto difficile come quello che sta caratterizzando l’economia in questa emergenza pandemica, Abra Iride SPA, azienda attiva nella produzione di utensili per la lucidatura di marmi, graniti e quarzi, ha deciso di valorizzare e sostenere la risorsa aziendale più importante, i propri collaboratori, che anche nelle difficoltà imposte dal lockdown hanno dimostrato la propria professionalità e vicinanza all’azienda.

Per questo motivo Abra Iride ha messo a disposizione di tutti i propri 50 dipendenti un nuovo credito welfare del valore di 1.200 euro a testa, che si aggiungono alle esperienze positive dei piani welfare già avviati negli anni scorsi – sia con buoni spesa che con flexible benefit – che erano stati implementati con l’obiettivo di migliorare il benessere dei dipendenti e quindi l’ambiente lavorativo, favorendone così la conciliazione vita-lavoro.
Inoltre, poiché l’azienda crede fortemente che il bene delle persone dipenda anche dalla prosperità del territorio in cui vivono, anche in questa occasione ha scelto con attenzione gli strumenti che potessero coniugare questi obiettivi.

Per questa ragione è stata nuovamente preferita la piattaforma di welfare TreCuori, selezionata da Abra Iride insieme al consulente aziendale Claudio Basso, proprio per dare la massima libertà di scelta ai collaboratori nel rivolgersi agli erogatori preferiti e generare così una ricaduta positiva per le attività e gli esercenti del territorio che potranno incassare queste spese senza pagare alcuna commissione, sia che si tratti di buoni spesa locali cartacei che di pagamenti telematici. Una soluzione che contribuisce a riattivare l’economia locale per favorire il benessere di persone, imprese e terzo settore.

“Tutte le scelte che Abra Iride ha fatto sono lo specchio di un’azienda attenta e rispettosa delle persone e delle relazioni – ha dichiarato il fondatore e amministratore Egidio Scappin. Già negli anni scorsi avevamo attivato i nostri primi piani welfare ed i riscontri da parte dei collaboratori erano stati molto positivi. Ora l’esperienza del covid ha ulteriormente stretto il legame tra l’azienda e i propri dipendenti: ci confrontiamo in un mercato globale e il lockdown imposto in primavera avrebbe potuto metterci in difficoltà, ma alla ripresa delle attività i nostri collaboratori hanno dato encomiabili dimostrazioni di attaccamento all’azienda e di dedizione al lavoro. Per questo abbiamo voluto dare loro un forte segnale di gratitudine e così ad inizio del 2021 abbiamo deciso di riconoscere ulteriori 1.200 euro in servizi welfare per ogni nostro dipendente. Ci fa piacere pensare che utilizzando TreCuori i nostri colleghi potranno rivolgersi ai loro fornitori di prossimità e così innescare una ricaduta economica positiva nel nostro territorio.”

Rispetto ad altre opportunità offerte dal mercato, l’azienda attraverso TreCuori può mettere a disposizione sia dei lavoratori che dei loro familiari dei pacchetti di servizi adatti alle loro esigenze e preferenze, senza che siano sottoposti a vincoli predeterminati o a specifici fornitori. I servizi disponibili sono i più vari: dai buoni spesa alle cure mediche e odontoiatriche, dallo sport ai viaggi, dalla baby-sitter all’assistenza per gli anziani, dalla scuola al trasporto pubblico fino agli interessi sui mutui.

È vero – racconta la dipendente Giuliana Baron del reparto produzione – l’offerta dei servizi è molto ampia e il fatto di potersi rivolgere ai propri fornitori di fiducia del territorio è un bel vantaggio; ho potuto acquistare i libri per mia figlia che frequenta la prima superiore e ho già prenotato l’hotel per le vacanze estive.”

Il valore è maggiore di un premio in denaro non solo da un punto di vista economico, ma anche per il percepito, perché si tratta di qualcosa di concreto che si fruisce per davvero, per sé o per la propria famiglia” – dice Maria Roman Timis; io ad esempio ho già scelto le attività di doposcuola presso Planet Sport e ho potuto pagare anche il trasporto pubblico per le mie figlie.

Grazie a queste modalità, il welfare diventa uno strumento prezioso che non si limita a premiare la produttività dei dipendenti e dare loro la possibilità di conciliare vita privata e vita lavorativa, ma porta benefici a tutto il territorio. “In qualità di fisioterapista avevo letto del welfare aziendale – racconta Paola Ferraro dello studio Fisiosphera di Rosà – ma nella pratica non mi era ancora capitato di avere dei pazienti con benefit welfare spendibili da noi. Non conoscevo TreCuori e mi sento di ringraziare Abra Iride che ha dato questa bella possibilità ai propri dipendenti, e di conseguenza, anche a noi fornitori di servizi di zona. Credo che sia un bene per tutti se le spese rimangono nel territorio vicino a dove viviamo. Anche questo è benessere delle persone!”

Benefici che fino a poco tempo fa erano accessibili quasi esclusivamente per i lavoratori delle aziende di grandi dimensioni e che invece oggi grazie alla collaborazione di aziende quali Abra Iride e TreCuori diventano disponibili anche per i lavoratori delle PMI.

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Ben 360mila euro sono le risorse stanziate da sette Comuni della provincia di Lecco per fronteggiare l’emergenza alimentare ed economica derivante dalla crisi sanitaria, grazie anche alle possibilità offerte dal decreto n. 124 del 23 novembre scorso “Misure urgenti di solidarietà alimentare”, che ha messo a disposizione delle amministrazioni locali ulteriori fondi per rispondere ai bisogni dei cittadini.

 

Per erogare queste risorse, i Comuni, con il supporto operativo dell’Impresa sociale Girasole, hanno scelto la modalità dei Buoni Spesa Solidali che saranno gestiti attraverso la piattaforma digitale TreCuori grazie alla collaborazione di Valoriamo, il progetto di welfare territoriale e comunitario attivo sul territorio lecchese da dicembre 2018, che già utilizza questo strumento per l’implementazione dei piani di welfare aziendale.

 

Le amministrazioni comunali aderenti – Lecco, Galbiate, Bosisio Parini, Cesana Brianza, Dolzago, Bulciago e Costa Masnaga – hanno scelto questi buoni anche perché permettono di vincolarne la spesa presso le attività commerciali del territorio, decidendo in aggiunta di riservarne una parte esclusivamente ai piccoli negozi di vicinato. In questo modo vengono sostenute quelle attività che sono state più colpite dalla crisi. Inoltre, l’adesione alla piattaforma e la riscossione dei Buoni Spesa non prevede alcun costo o commissione aggiuntiva per chi deciderà di aderire e la procedura di registrazione e incasso è molto semplice e immediata.

 

Valoriamo si è impegnato nella gestione di queste importanti economie e nel sostegno delle attività economiche territoriali, provando, inoltre, a generare nuovo valore e nuove risorse economiche a favore del Fondo per l’Inclusione lavorativa, attivo presso la Fondazione comunitaria del Lecchese. Grazie a semplici donazioni dei supermercati aderenti e al meccanismo del marketing sociale di TreCuori, che permette alle attività del territorio di promuoversi e al contempo alle non profit di ricevere contributi, si intendono raccogliere risorse aggiuntive per attivare borse lavoro, tirocini di inclusione sociale o per implementare progetti già attivi sui Comuni aderenti, proprio sul tema dell’inserimento lavorativo.

 

“Questa iniziativa incarna pienamente la mission dell’Impresa sociale Girasole – afferma il presidente Carlo Colombo -. In particolare in una fase di crisi così lunga e profonda, è ancora più importante per le amministrazioni comunali del territorio avere a disposizione uno strumento che permetta loro di offrire ai propri cittadini soluzioni innovative e di semplice utilizzo rispetto ai bisogni emersi con la pandemia. Una nuova dimostrazione di come l’alleanza tra i Comuni e il Terzo settore sia la chiave di un welfare davvero generativo e inclusivo”.

Buoni solidali Lecco
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